#UnitedAgainstCoronavirus vs Sovranismo


I limiti del sovranismo e dell'antieuropeismo sono ampiamente evidenti in questa crisi mondiale pandemica.
Da soli, i singoli Stati sono inermi e, soprattutto, incapaci di fornire strumenti risolutivi e una risposta per la cura e la prevenzione da Covid-19.
Dal balbettare e dallo sbraitare dei sovranisti non arriveranno mai proposte concrete.
Oggi, invece, l’Unione europea, insieme a singoli Stati tra cui l’Italia, la Gran Bretagna, la Francia, la Germania, la Norvegia e l'Arabia Saudita, promuove un’iniziativa per offrire una “risposta globale al coronavirus”.
Mediante l'invito a Capi di Stato e di Governo, oltre che a tutto il settore privato e ai filantropi internazionali, ci si propone di raggiungere l’obiettivo di 7,5 miliardi di euro per finanziare una “fase 2” di ricerca e cure a  livello mondiale.




Proprio in concomitanza della campagna #UnitedAgainstCoronavirus, l’Associazione Luca Coscioni e Science for Democracy lanciano l’appello “contro tutte le pandemie” che in 13 punti articola riforme ispirate dalla promozione e protezione del diritto alla salute e del "nuovo" diritto umano alla scienza. 
Il documento chiaramente prende le mosse dalle raccomandazioni del VI Congresso Mondiale per la Libertà di Ricerca Scientifica organizzato alla Commissione dell’Unione africana di Addis Abeba e si fa portavoce anche dei suggerimenti e delle proposte di altre organizzazioni.
L'Avv. Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni ha rilasciato una dichiarazione particolarmente significativa: “Questo ritorno all’affermazione della centralità di un sistema di cooperazione e coordinamento internazionale deve esser l’occasione per affiancare riforme strutturali ai quantomai necessari finanziamenti. Cambiamenti di dinamiche e competenze che, partendo dall’oggi, arginino il ritorno alle peggiori risposte nazionaliste di questi ultimi anni e le discriminazioni e povertà che hanno inflitto”.
Anche Marco Perduca, coordinatore di Science for Democracy,  dopo aver "stigmatizzato" il comportamento non proprio corretto di USA e Cina, ognuno a suo modo censurabile, nei confronti dell'OMS e di altre organizzazioni internazionali, ha dichiarato che “occorre creare alleanze trans-regionali per non farsi trovare impreparati a futuri di prepotenze e discriminazioni e mutamenti virali e climatici”.
“Nelle ultime settimane assieme con Eumans, migliaia di cittadini e decine di associazioni e sindaci da tutta Europa” ha concluso Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione e fondatore di Eumans “abbiamo avviato una fruttuosa interlocuzione formale con il Parlamento europeo che ha colto gli spunti che abbiamo suggerito. Intendiamo fare altrettanto con l’Italia, uno tra i promotore della Conferenza di raccolta fondi contro il coronavirus. Nelle sette assemblee pubbliche online organizzate da marzo dall’Associazione abbiamo raccolto importanti segnali d’attenzione parlamentare, auspichiamo che si traducano quanto prima di mozioni per impegnare il governo ad assumersi importanti responsabilità riformatrici alle Nazioni unite”.

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