Guida Pratica all’Accesso agli Atti e al FOIA Italiano
Benvenuti sul blog dello Studio Legale Squillacioti & Grillo. Sono l'Avv. Italo Grillo e ho deciso di dedicare questa pagina statica a un tema che riguarda ogni cittadino: la possibilità di guardare dentro l’operato della Pubblica Amministrazione (PA). La trasparenza non è solo un principio astratto, ma un diritto che rende la PA una vera e propria “casa di vetro”. Ecco come esercitare il vostro potere di controllo.
1. I Tre Pilastri della Trasparenza
Nel nostro ordinamento non esiste un unico modo per chiedere documenti, ma tre diverse “chiavi”, a seconda della situazione:
- Accesso Documentale (Legge 241/1990): per chi ha un interesse diretto, concreto e attuale legato a una situazione giuridica specifica. Esempio: partecipazione a un concorso e richiesta dei verbali. Richiede sempre motivazione.
- Accesso Civico Semplice (D.Lgs. 33/2013): si usa quando la PA non pubblica dati obbligatori nella sezione “Amministrazione Trasparente”. È aperto a tutti e non richiede motivazione.
- Accesso Civico Generalizzato – FOIA (D.Lgs. 97/2016): la vera rivoluzione. Consente a chiunque di accedere a dati e documenti ulteriori rispetto a quelli obbligatori, senza dover dimostrare un interesse specifico. Serve a favorire il controllo democratico sull’uso delle risorse pubbliche.
2. Esempi Pratici: Quando agire?
- Edilizia e Urbanistica: FOIA per visionare pareri tecnici, corrispondenza con Ministeri, contratti di finanziamento.
- Concorsi e Selezioni: Accesso Documentale per confrontare le schede di valutazione degli altri candidati.
- Ambiente: accesso alle informazioni ambientali (emissioni, monitoraggi, dati ARPA/ARTA), aperto a chiunque senza motivazione.
3. Come presentare la richiesta (Modello)
La richiesta può essere inviata all’URP o all’ufficio che detiene l’atto. La PEC è consigliata per la certezza legale.
Elementi essenziali:
- Generalità: nome, cognome, documento d’identità.
- Oggetto: indicare se si agisce ai sensi della L. 241/90 o del FOIA.
- Descrizione: identificare i documenti in modo dettagliato per evitare rigetti.
- Scopo: visione (gratuita) o copia (possibili costi di riproduzione).
4. Tempi e Risposte: Cosa aspettarsi?
- 30 giorni per la risposta della PA.
- Silenzio-diniego: per l’accesso documentale, il silenzio equivale a rifiuto.
- Controinteressati: se coinvolti, hanno 10 giorni per opporsi.
5. Difesa e Ricorsi: Se la PA dice “No”
- Difensore Civico / CADA: rimedio gratuito. Se la PA non conferma il diniego entro 30 giorni, scatta il silenzio-assenso.
- Ricorso al TAR: rito speciale e accelerato. Termini stretti (30 giorni). È consigliata l’assistenza di un avvocato esperto in diritto amministrativo.
Pensate alla Pubblica Amministrazione come a un grande ufficio con pareti di vetro. Se le pareti sono pulite, tutti possono vedere e fidarsi. Se qualcuno mette delle tende, l’accesso agli atti è la mano che vi permette di scostarle per verificare che tutto proceda nel rispetto delle regole e del bene comune.
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