Carcere e Giustizia, i nodi irrisolti

Giulia Crivellini, Tesoriera di Radicali Italiani e Alessandro Capriccioli, Consigliere Regione Lazio +Europa-Radicali, oggi su “Il Riformista” affrontano una questione che è sempre più pressante: quella del sistema carcerario italiano, intrinsecamente legata alla necessità di una profonda riforma del sistema penale. 

Riporto alcuni stralci e vi invito alla lettura integrale dell’articolo.
“Il Comitato per la prevenzione della tortura conferma la crisi del nostro sistema penitenziario, che è stata sempre affrontata con misure tampone. Ma per ottenere soluzioni durature è urgente una riforma complessiva della giustizia.”.

“Meno carcere, più giustizia: per agire sul primo, è necessaria una riforma complessiva della seconda. Questa l'unica strada percorribile, se l'obiettivo è quello di trovare soluzioni durature. Soluzioni che sono adesso più che mai indifferibili, poiché la crisi del sistema giustizia blocca la crescita economica del Paese: la lunghezza della durata dei processi, l'enorme carico di cause pendenti e il ritardo dei pagamenti della Pa frenano qualsiasi attrattiva di investimento dall'estero, oltre a pesare per circa un punto del Pil sulla nostra economia.”.

“Occorre partire dalla depenalizzazione dei reati minori, dalla messa in discussione del principio di obbligatorietà dell'azione e dell'uso smodato della custodia preventiva, lavorando parallelamente a meccanismi che pongano fine all'irragionevole durata dei processi.”.
Buona lettura.

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