Il Rotary e la salute materna e infantile


Il mese di Aprile per il Rotary chiude la trilogia sulla salute: Dicembre con la cura e prevenzione delle malattie, Marzo con l’acqua e strutture igienico-sanitarie e ora Aprile, come naturale ‘consecutio’, con la salute materna ed infantile. Questa è senz’altro una delle missioni più importanti che il Rotary si è voluto dare.
L’OMS stima che ci siano almeno 400 milioni di persone che non hanno accesso alle cure, neanche le più basilari, e di queste il 50% sono donne e bambini. Le donne non ricevono assistenza prenatale e questo contribuisce al tasso estremamente alto di mortalità infantile, alimentando un circolo vizioso dato l’alto numero di bambini che muoiono, per cui le donne tendono ad avere più figli, mettendo a rischio la propria vita cosicché la mortalità materna continua ad aumentare.
Questo tema è di estrema importanza e di grande impatto socio-economico, è una delle questioni più delicate sotto il profilo umano, sociale e politico e va affrontato con la massima decisione se vogliamo avere delle generazioni future forti ed in grado di essere artefici del proprio destino, ricordandoci che il fenomeno è strettamente connesso alla povertà, alla scarsa considerazione dei diritti delle donne ed ai pregiudizi, in tante parti del mondo. I bambini di oggi saranno gli uomini di domani e noi tutti abbiamo il dovere di salvaguardare la loro salute e renderli liberi da malattie e deformazioni che, nel migliore dei casi, li rendono esclusi dalla società, dall’istruzione, dalla formazione. Purtroppo non è solo nei paesi in via di sviluppo che necessita un intervento mirato alla salvaguardia della salute.
Il Rotary interviene in tutto il mondo fornendo nuove incubatrici, monitor e altre attrezzature che consentono agli ospedali locali di salvare ogni anno la vita di molti neonati.

Mark Daniel Maloney, Presidente Internazionale per l'anno sociale 2019/2020 invia ai soci la lettera per il mese di Aprile 2020, missiva che trascrivo integralmente.
"Ho passato molto tempo pensando alla famiglia, non solo la mia o la famiglia estesa del Rotary, ma anche alle famiglie che stiamo aiutando nelle comunità in cui operiamo. In molte parti del mondo, madri e bambini devono affrontare sfide per sopravvivere alle cose che molti di noi non capiranno mai. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, il rischio che una donna in un Paese a basso reddito muoia durante la gravidanza o il parto, o per cause correlate, è circa 120 volte superiore a quello di una donna che vive in un Paese ad alto reddito.
Ad aprile, il Rotary rivolge la sua attenzione alla salute materna e infantile. E quando pensiamo a cosa fare per aiutare, possiamo guardare a club come il Rotaract Club di Calabar South-CB, Nigeria, per trarre ispirazione. Il club ha collaborato con il Rotaract Club di Canaan City (CB) ad un programma incentrato sull'educazione delle madri alle migliori prassi per prevenire la mortalità infantile e promuovere la salute postnatale per loro stesse e per i loro bambini. In Bangladesh, il Rotary Club di Dhaka North offre interventi chirurgici e medicinali gratuiti alle donne in gravidanza che non possono permettersi i costi ospedalieri associati al parto. Incoraggio voi e il vostro club ad andare sul sito ideas.rotary.org per trovare progetti come questi che aiutano a salvare madri e bambini.
Inoltre, abbiamo visto come milioni di persone — famiglie e intere comunità — sono state strappate dalle loro case a causa dei conflitti, della povertà e dei disastri dell'ultimo decennio. Ma il Rotary non è rimasto inerte durante la crisi globale dei rifugiati.
Durante la Giornata del Rotary alle Nazioni Unite lo scorso novembre, abbiamo onorato un borsista della pace del Rotary e cinque Rotariani impegnati ad aiutare le comunità di rifugiati. Tra loro c'era Ilge Karancak-Splane del Rotary Club di Monterey Cannery Row, California. Dopo aver visitato diverse tendopoli in Turchia, ha guidato un progetto del Rotary che ha raccolto 1.000 paia di scarpe e calzini per i bambini delle famiglie nei campi e, in seguito, ha condotto un progetto di sovvenzione globale per aiutare ad educare i bambini rifugiati. A marzo, Gay ed io abbiamo avuto il privilegio di visitare una tendopoli a Torbalı e di vedere in prima persona le buone opere che i Rotariani della Turchia e della California stanno svolgendo per i rifugiati siriani.

Le sfide affrontate dalle madri, dai loro bambini e dalle comunità di rifugiati in tutto il mondo sono scoraggianti. Ma se ricordiamo il nostro più grande punto di forza — a come Il Rotary connette il mondo — possiamo cominciare a trovare soluzioni. Attraverso la nostra creatività, le nostre risorse, la nostra dedizione e il nostro network, il Rotary può e riuscirà a creare nuove opportunità per affrontare queste sfide.".


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