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giovedì 11 dicembre 2025

La liberazione dell'immobile pignorato

La liberazione dell'immobile pignorato

Salve a tutti! Nel nostro blog dedicato al diritto civile, oggi parliamo di un tema cruciale per le esecuzioni immobiliari: la liberazione dell'immobile pignorato. Questo processo, gestito dal custode giudiziario, garantisce che l'immobile sia libero e disponibile per l'aggiudicatario dopo l'asta. Con la Riforma Cartabia (d.lgs. 149/2022), le procedure sono state accelerate per bilanciare efficienza del mercato e tutela dell'abitazione.

Guarda il nostro video esplicativo, caricato sul canale dello Studio, per un'analisi dettagliata:



Il video copre i punti chiave:

- Definizione e ruolo del custode giudiziario: sgombero, inventario e consegna chiavi (artt. 560 e 586 c.p.c.).

- Impatto della Riforma Cartabia: nomina anticipata del custode, semplificazione degli sgomberi e intervento delle forze dell'ordine se necessario.

- Tempistiche: per abitazioni primarie del debitore, liberazione solo al decreto di trasferimento; per seconde case o immobili locati, ordini più rapidi per favorire le vendite.

- Criticità: locazioni a "canone vile" (affitti simbolici per ostacolare la vendita) dichiarate inopponibili dalla Cassazione, con limiti temporali per l'ordine di rilascio.

- Bilancio tra interessi: efficienza economica vs. diritto all'abitazione e dignità umana.


Questo contenuto integra le nostre FAQ su "Come funziona una procedura esecutiva immobiliare?" e Le Guide

Per casi specifici, come pignoramenti o sovraindebitamento, richiedi un preventivo online gratuito.

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lunedì 8 dicembre 2025

🔗Cinque errori da non fare nel sovraindebitamento

📌 Cinque errori da NON fare in caso di sovraindebitamento  


Negli ultimi giorni la cronaca ci ha raccontato storie dolorose e a volte drammatiche: famiglie che, travolte dai debiti, hanno preso decisioni sconsiderate quando ormai era troppo tardi, con la casa già pignorata, messa all’asta e il giudice dell’esecuzione che aveva già ordinato il rilascio dell'immobile. 
Queste vicende ci ricordano quanto sia importante agire per tempo e con consapevolezza.  

Come iscritto nell’elenco dei gestori della crisi da sovraindebitamento presso il Consiglio dell'ordine degli Avvocati di Lagonegro, voglio condividere i cinque errori più comuni da evitare:  

1️⃣ Ignorare il problema  
Sperare che “passi da solo” non funziona: i debiti crescono e le conseguenze peggiorano.  

2️⃣ Rivolgersi a soluzioni improvvisate o non professionali  
Affidarsi a chi promette “miracoli” senza competenze legali può aggravare la situazione.  

3️⃣ Fare nuovi debiti per coprire i vecchi  
È come spegnere un incendio con la benzina: si rischia di peggiorare il quadro complessivo.  

4️⃣ Non conoscere i propri diritti  
La legge offre strumenti concreti per ristrutturare o ridurre i debiti, ma molti non li utilizzano per mancanza di informazione.  

5️⃣ Agire da soli senza un piano  
Affrontare i creditori senza una strategia legale e senza un professionista al fianco può portare a errori irreparabili.  

💡 La buona notizia è che esistono procedure legali specifiche per chi si trova in sovraindebitamento: strumenti pensati per dare una seconda possibilità a famiglie, lavoratori e piccoli imprenditori.  

👉 Non aspettare che sia troppo tardi. 
Informati, chiedi consiglio a un professionista qualificato e ricorda: affrontare il problema con consapevolezza è il primo passo verso la soluzione.  

Per approfondimenti, non esitare a contattarmi per richiedere Consulenze e pareri on line o visita la pagina sovraindebitamento.

sabato 6 dicembre 2025

👭 Congedo obbligatorio di paternità nelle coppie omosessuali femminili (PARTE I)

 👭👪 Congedo obbligatorio di paternità: una vittoria per l’uguaglianza genitoriale

Nel nostro spazio dedicato al diritto e alla società, affrontiamo un tema di grande attualità: il congedo obbligatorio di paternità e il suo impatto sulle coppie omosessuali femminili. La recente evoluzione normativa e giurisprudenziale rappresenta un passo importante verso il riconoscimento della piena uguaglianza genitoriale.

📌 Punti chiave dell’articolo:

  • Il congedo obbligatorio di paternità: introdotto per garantire la presenza del padre nei primi giorni di vita del figlio, oggi assume un valore più ampio di inclusione e parità.

  • Estensione alle coppie omosessuali femminili: la misura diventa un riconoscimento concreto del diritto alla genitorialità condivisa, superando discriminazioni di genere e orientamento sessuale.

  • Principio di uguaglianza: la tutela si fonda sull’art. 3 della Costituzione e sul diritto del minore a crescere con entrambe le figure genitoriali.

  • Responsabilità sociale e giuridica: il congedo obbligatorio non è solo un beneficio lavorativo, ma un segnale di civiltà e di progresso nel diritto di famiglia.

  • Criticità e prospettive future: restano aperti i nodi legati alla piena equiparazione normativa e alla necessità di ulteriori interventi legislativi.

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sabato 29 novembre 2025

Diritto digitale e reputazione online Parte II

📜Diritto digitale e reputazione online: il diritto di critica sui social

Nel contesto dell’era digitale, i social media hanno amplificato la possibilità di esprimere opinioni e critiche, ma hanno anche reso più delicato il confine tra libertà di espressione e responsabilità giuridica. L’articolo analizza come esercitare il diritto di critica senza oltrepassare i limiti che possono trasformare un’opinione in diffamazione o lesione della reputazione.

📌 Punti chiave:

  • Equilibrio tra libertà e responsabilità: il diritto di critica è tutelato, ma deve rispettare verità, continenza e pertinenza.

  • Reputazione online: sui social la diffusione è immediata e capillare, con effetti amplificati sulla persona o sull’ente coinvolto.

  • Limiti giuridici: la critica non può degenerare in attacco personale, insulti o falsità; deve mantenere un tono civile e un legame con fatti reali.

  • Responsabilità dell’utente: chi scrive è chiamato a valutare l’impatto delle proprie parole, anche in termini di danno reputazionale.

  • Ruolo dei professionisti e delle istituzioni: avvocati, giornalisti e operatori digitali devono promuovere un uso consapevole e rispettoso degli strumenti di comunicazione.


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🔗 Contenuti correlati:

  • Parte I: Equilibri e responsabilità nell’era dei social media

  • FAQ: Diffamazione e responsabilità online

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venerdì 28 novembre 2025

La Consulta apre alla “particolare tenuità del fatto” nei reati di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale

La Consulta apre alla “particolare tenuità del fatto” nei reati di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale

Con la sentenza n. 172 del 2025, depositata il 27 novembre 2025, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 131-bis, terzo comma, del codice penale nella parte in cui escludeva in modo assoluto l’applicabilità della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto ai reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. 

📌 Cosa significa
- L’art. 131-bis c.p. consente al giudice di escludere la punibilità quando la condotta è di minima offensività, non abituale e priva di conseguenze rilevanti. 
- Fino ad oggi, per i reati contro pubblico ufficiale (artt. 336 e 337 c.p.), la norma prevedeva un divieto assoluto di applicazione. 
- La Consulta ha ritenuto questa esclusione incostituzionale, perché impediva al giudice di valutare caso per caso la reale offensività della condotta. 

⚖️ Le implicazioni
- Non ogni episodio di resistenza o minaccia sarà “tenue”: la valutazione resta affidata al giudice, che dovrà motivare sulla concreta offensività. 
- Si apre però la possibilità di evitare condanne sproporzionate per comportamenti marginali o episodici, come gesti impulsivi senza conseguenze. 
- La decisione rafforza il principio di proporzionalità della pena e riduce il rischio di criminalizzare condotte di scarsa rilevanza sociale. 

🔍 Perché è importante

Questa pronuncia segna un passo significativo nell’evoluzione del diritto penale italiano: la Corte costituzionale ribadisce che la tutela dell’autorità pubblica non può tradursi in automatismi punitivi, ma deve sempre confrontarsi con la concreta offensività del fatto.

Per approfondimenti visita la pagina Diritto Penale o richiedi un parere on line.

La liberazione dell'immobile pignorato

La liberazione dell'immobile pignorato Salve a tutti! Nel nostro blog dedicato al diritto civile, oggi parliamo di...