🏛La Cassazione precisa che le funzioni compensative e paritetico-compensative si applicano indipendentemente dall’effettiva necessità economica del beneficiario, focalizzandosi invece sul contributo fornito all’unione. Questo orientamento riflette sentenze storiche della Corte, come la n. 11504/2017 (le cosiddette “Sezioni Unite sul divorzio”), che hanno ridefinito l’assegno come strumento di giustizia redistributiva piuttosto che di mero mantenimento.
In relazione alla funzione paritetico-compensativa, inoltre, la Cassazione precisa che l’importo si commisura al contributo e alla durata dell’intera relazione. La Corte richiama espressamente questo schema e precisa che la sola perdita di chance, da sé, non è sufficiente.
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